Una delle sensazioni più beate, quando gli esseri che non ci sono più(*) decidono di farci il più grande dei regali, poggiando le loro dita sui nostri occhi, e baciandoci la fronte, abbracciandoci sfiorando con le loro mani il nostro collo, e con i loro capelli il nostro petto, che per l’emozione sobbalza, è la commozione.Il pianto che accorre libero amplificando lo splendore degli occhi e che mai andrebbe fermato. Sempre versato.
La cosa migliore che un uomo possa mai desiderare è commuoversi per qualcuno e vivere davvero con lui il momento, o la storia che gli ha donato.
Solo allora tutto appare pieno, giusto. Naturalemente due cuori si cercano, e si ha un contatto perfetto: un dolore o una gioia senza domande e risposte. Un dolore o una gioia che spezzano le catene dello spazio e del tempo e infrangono la nostra storia con un momento eterno.
Per questo, vale la pena di vivere.
(*) non intendo i defunti, ma esseri misteriosi e grandi. I responsabili di quello che avverrà, gli spiriti guida che abitano in noi.
Assolutamente si!
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